ACQUISTA
Mascherina chirurgica IIR - 14683:2019 Dispositivo Medico Classe 1
Lo studio, la realizzazione e la produzione sono fatti interamente in Italia
Il test dermatologico della mascherina ha un risultato come “Eccellente”
Alta Qualità con traspirazione superiore al 99% con l’elevata capacità filtrante fino a 0,1 micron
Mascherina certificata come Dispositivo Medico Classe 1
Mascherine chirurgiche facciali ad uso medico di Tipo IIR, non riutilizzabili. Il loro uso è consigliato laddove non sia possibile adottare la distanza minima di sicurezza anti-contagio Covid-19:
- Nell’ambiente di lavoro;
- In ambiti sanitari ed ospedalieri;
- In ambienti affollati o ad uso pubblico
Utilizzate principalmente per creare una barriera che comprende la bocca e il naso di chi le indossa, le mascherine IIR possiedono una maggiore resistenza alla proiezione (spruzzi) di fluidi corporei sulla superficie esterna rispetto al tipo I o II.
Tre strati filtranti
Protezione esterna: strato filtrante in TNT tessuto non tessuto in materiale durevole e copertura anti schizzo Polipropilene 30 g/m2 Spundbond
Strato filtrante interno: Polipropilene ad alta densità Meltblown 25 g/m2 fuso e soffiato per ottenere alte prestazioni, con carica elettrostatica per la cattura di nano particelle.
Strato a contattocon la pelle: in Polipropilene TNT tessuto non tessuto 30 g/m2 dermocompatibile anallergico Spunbond
Elastico: Polipropilene e Spandex in cavo tubolare ad alta elasticità.
Tutti i materiali utilizzati sono privi di fibra di vetro.
TNT Sterilizzato UV
Ognuno dei tre strati d tessuto non tessuto che compongono il sistema filtrante della mascherina è sterilizzato singolarmente all’ingresso della linea di produzione, per garantire l’elevato standard di igiene che contraddistingue ogni mascherina Med IIR.
FAQ Domande & Risposte
Di quali materiali è composta la mascherina?
Maggior copertura e protezione.
Le mascherine chirurgiche monouso MED IIR hanno una misura di 180 x 100 mm ( più grandi di quelle in commercio)
Sono realizzate con tre strati di tessuto ed elastico per le orecchie.
In particolare:
• Il primo strato, quello più esterno, spundbond 30gr in tessuto non tessuto
• Il secondo strato è in tessuto non tessuto filtrante ad alte prestazioni in Polipropilene fuso e soffiato; Meltblown 25gr
• Il terzo strato, a contatto con il viso, è in tessuto non tessuto bianco Spunbond 30gr.
• L’elastico è invece realizzato in polipropilene e spandex.
Come si indossa e si usa la mascherina?
È molto importante, prima di utilizzare la mascherina, lavarsi bene le mani, o strofinarle con il gel disinfettante mani a soluzione alcolica.
Per indossarla, bisogna prenderla dagli elastici e portarli alle orecchie, evitando di toccare l’interno della mascherina.
Il tessuto va accompagnato in modo che copra bene naso e bocca. Il bordo inferiore deve arrivare sotto al mento.
L’ultimo step per indossare correttamente la mascherina consiste nello stringere la parte flessibile del bordo superiore, affinché aderisca bene al naso.
Queste mascherine sono monouso e vanno sostituite una volta utilizzate. Per toglierle, come per indossarle, è necessario seguire una procedura precisa: la mascherina chirurgica va presa nuovamente dagli elastici facendo attenzione a non toccare la parte interna e gettata nel cestino.
Come si smaltisce la mascherina?
Una volta usate, le mascherine monouso debbono essere immediatamente smaltite in un sacchettino di plastica ben chiuso all’interno del bidone della raccolta differenziata.
Queste mascherine sono monouso e vanno sostituite una volta utilizzate. Per toglierle, come per indossarle, è necessario seguire una procedura precisa: la mascherina chirurgica va presa nuovamente dagli elastici facendo attenzione a non toccare la parte interna e gettata nel cestino.
Per lo smaltimento delle mascherine chirurgiche monouso MED IIR il riferimento sono le disposizioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). In merito al Covid-19, l’ente distingue tra smaltimento in ambito domestico e lavorativo.
Chi si trova a casa perché risultato positivo o in quarantena, deve smaltire le mascherine come rifiuti indifferenziati. Possibilmente inserendole in un sacchetto a parte prima di gettarle.
Diversa la questione per le attività lavorative. In questo caso il discrimine è rappresentato dalla classificazione dei rifiuti. Per le attività con rifiuti assimilati a quelli urbani indifferenziati, le mascherine vanno smaltite secondo la procedura standard. Se invece si tratta di aziende che producono rifiuti di altro genere, bisogna seguire regole specifiche, diverse a seconda della classificazione dei rifiuti.
In ogni caso è fondamentale gettare le mascherine chirurgiche monouso nei contenitori predisposti. Vale a dire, in ambito domestico nella pattumiera per i rifiuti indifferenziati. E sul posto di lavoro nei cestini indicati dall’azienda (a seconda delle regole cui è sottoposta), evitando le pattumiere presenti negli ambienti di lavoro individuali, mense, servizi igienici, ecc.
Per le attività è inoltre buona regola collocare i contenitori per le mascherine vicino all’uscita, utilizzando pattumiere adatte a minimizzare il contatto diretto con il rifiuto. Una volta gettata la mascherina, infine, importante lavarsi le mani o igienizzarle con il gel.
Il tessuto va accompagnato in modo che copra bene naso e bocca. Il bordo inferiore deve arrivare sotto al mento.
L’ultimo step per indossare correttamente la mascherina consiste nello stringere la parte flessibile del bordo superiore, affinché aderisca bene al naso.
E' possibile riutilizzare le mascherine chirurgiche?
Le mascherine chirurgiche monouso non vanno lavate. Il contatto con l’acqua le rende inefficaci, annullando l’effetto filtrante. Se si dispone di una scarsa quantità di Dispositivi Medici è possibile disinfettarle con una soluzione idroalcolica, che va vaporizzata sulla superficie. Dopodiché basta lasciar asciugare all’aria aperta. In ogni caso è preferibile cambiare la mascherina dopo l’utilizzo.
È inoltre sconsigliato riutilizzare le mascherine chirurgiche sottoposte a trattamento con autoclave, che sembra faccia perdere al tessuto le sue capacità filtranti.
Il tessuto va accompagnato in modo che copra bene naso e bocca. Il bordo inferiore deve arrivare sotto al mento.
L’ultimo step per indossare correttamente la mascherina consiste nello stringere la parte flessibile del bordo superiore, affinché aderisca bene al naso.
Le Mascherine Chirurgiche di sicurezza MED IIR sono di dimensioni superiori ( 180x100mm) alla media per garantire la massima vestibilità e una maggiore sicurezza.
Gli anelli elastici rotondi garantiscono la corretta aderenza e la migliore vestibilità.
Grazie alla loro forma e design plissettato con clip nasale, le mascherine chirurgiche di sicurezza si adattano confortevolmente alla forma del viso di ogni persona.
La filtrazione batterica (BFE)> 99% e l’elevata separazione di aerosol contenenti virus e batteri forniscono una protezione nei confronti della diffusione dell’influenza
Le mascherine chirurgiche ad uso medico sono testate per assicurare specifici livelli di protezione nei confronti della penetrazione di saliva ed altri fluidi biologici attraverso le mucose di naso e bocca.
Le mascherine chirurgiche Dispositivo Medico Classe 1, sono testate per assicurare specifici livelli di protezione
Le Mascherine Chirurgiche di sicurezza RII agiscono sia bloccando le goccioline di secrezioni respiratorie emesse dalle persone malate che le indossano, sia impedendo che le medesime goccioline o spruzzi di secrezioni o altri fluidi biologici raggiungano le mucose di naso e bocca.
Le maschere di Tipo IIR soddisfano i più elevati requisiti prestazionali per le maschere resistenti a proiezioni (spruzzi) e possono essere utilizzate in ambiti ospedalieri per la protezione del paziente dai germi infettivi e per la protezione del personale sanitario da contaminazione da fluidi biologici. Tutti i materiali utilizzati sono inoltre privi di lattice.
Dimensioni: 180×100 mm Tipo II R – monouso / non sterile Standard filtrazione: CE EN 14683: 2019+AC2019
Una qualità garantita tutta italiana. Bromaslog esige la massima qualità in ogni prodotto, partendo dalla scelta delle materie prime e in tutto il processo di produzione che avviene in Italia.
Condizioni di conservazione: mantenere in condizione buie, secche e ben ventilate, lontano da fiamme libere e fonti di inquinamento.